Verbale dell'Assemblea ordinaria dei Soci del 15 aprile 2011

Oggi, 15 aprile 2011, alle ore 21:15, presso la Casa delle Culture, in via del Pomario a Massa (MS), si è riunita in seconda convocazione, essendo andata deserta la prima, l'assemblea ordinaria dei soci dell’associazione di promozione sociale “Gruppo di Acquisto Solidale di Massa”, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:

1. approvazione del Rendiconto economico-finanziario (consuntivo 2010 e preventivo 2011);
2. scelta della quota sociale 2011;
3. definizione delle linee generali programmatiche dell’attività dell’associazione;
4. definizione della posizione dell’APS GAS Massa in merito ai punti in discussione nell’Assemblea dei Soci della Rete “Tutta un’altra città” del 16 aprile 2011;
5. varie ed eventuali.

Sono presenti i seguenti soci: Giuliana Brogi, Giovanni Palla, Viviana Zanetti, Paolo Menchini, Claudia Conventi, Gaia Della Pina, Monica del Padrone, Francesca Nicolai, Cecilia Bellè, Mario Fornaroli, Enio Minervini, Giulia Lazzarotti, Cristina Antonioli, Samuele Tognini, Matteo Campatelli.

Presiede l’assemblea il presidente dell’associazione, sig. Paolo Menchini che, constata la presenza di 15 (quindici) Soci aventi diritto al voto, dichiara l'assemblea regolarmente costituita.

L'assemblea nomina verbalizzante la signora Giuliana Brogi.

Di seguito e per brevità tutti i presenti sono citati solo con il nome di battesimo.

1. Prende la parola Giuliana che illustra brevemente il Rendiconto economico-finanziario (consuntivo 2010 e preventivo 2011) già pubblicato sul sito internet dell’Associazione il 24 marzo 2011, nel rispetto dei tempi previsti dallo Statuto. Nessun commento da parte dei Soci che approvano all’unanimità il Rendiconto economico-finanziario allegato al presente verbale sotto le lettere “A” e “B”.

2. Sulla base del Rendiconto preventivo 2011, appena esaminato, si decide, all’unanimità, di portare la quota sociale, per l’anno 2011, a € 12,00.

3. Oltre alla normale attività istituzionale – acquisti collettivi solidali – il GAS Massa è già impegnato all’interno della Rete “Tutta un’altra città”, nell’Associazione dei Produttori Biologici “Crisoperla” e nel Comitato di gestione e promozione di “Spazio Contadino”. Si ritiene quindi che strutturare un calendario di ulteriori iniziative diventi troppo faticoso ma per dare seguito alle indicazioni emerse nella riunione del Gruppo, dell’11 febbraio scorso, dove si chiedeva, tra le diverse cose, di realizzare degli incontri pubblici sui temi di interesse GAS, si decide, all’unanimità, di preparare un evento sull’acqua da tenersi in contemporanea con la consegna prodotti del 28 maggio 2011, sulla falsariga di quanto già programmato per sabato 30 aprile sui fitodepurativi e i prodotti erboristici biologici. Viene costituito un apposito Gruppo di Lavoro (GdL) composto da Monica, Enio, Francesca e Paolo. Si decide inoltre, all’unanimità, che eventuali ed ulteriori iniziative saranno oggetto di discussione all’interno delle quindicinali riunioni del Gruppo.

4. Prende la parola Paolo che sintetizza il momento della Rete “Tutta un’altra città” (di seguito, per brevità, TuAC), leggendo anche alcuni passaggi del documento trasmesso in lista TuAC dall’Associazione Mondo Solidale. Vengono evidenziati due aspetti salienti, che sono poi anche due interrogativi posti per stimolare delle riflessioni:
- TuAC è (ancora) una Rete con finalità anche economiche e cosa è stato fatto, o viene fatto, in questo senso?
- Per riuscire a sviluppare in modo equilibrato i diversi ambiti di azione ed interesse di TuAC, alla luce delle attuali forze in campo, è contemplabile una gerarchizzazione degli obiettivi, con conseguente distribuzione delle persone? Per dare concretezza alla domanda: prendiamo TuAC in festa 2011 come progetto aggregante che rappresenta, o può rappresentare, le diverse anime della Rete, è ipotizzabile che la Rete decida – o meglio chieda - di sospendere le attività degli altri gruppi di lavoro, in particolare al GdL2, e con esso le relative azioni in essere o in fase di analisi: Baratto, Banca del tempo, Riuso…?

Sul primo punto si rileva che l’auspicata collaborazione tra Bottega del Mondo e produttori di Crisoperla non è andata a buon fine. Del resto sappiamo che verso la fine del 2010 sono nate all’interno di Crisoperla delle conflittualità molto forti che oggi sembrano sfumate tanto che sta balenando all’orizzonte la possibilità che i produttori biologici creino una cooperativa agricola. Rimane il fatto che i processi di economia solidale sono un fondamento di TuAC – menzionati pure tra gli scopi dello statuto – e quindi si decide, all’unanimità, di stimolare Crisoperla, ad azioni e progetti di economia solidale all’interno della Rete, così come già previsto tra gli obiettivi del GdL2 di TuAC.

Partendo da quest’ultima considerazione si apre il dibattito sul secondo aspetto saliente e Paolo ricorda appunto che subito dopo i processi alternativi alla moneta euro (Baratto e Banca del Tempo) e la ricerca di una sede della Rete, che funga anche da punto informativo, i processi economici (punto vendita e listino comune) e un seminario sull’economia solidale, sono, e rimangono, obiettivi del GdL2 per questo 2011. Quello che si è palesato nel corso di questi ultimi quattro mesi, dalla creazione del GdL2 ad oggi, è un ritardo nell’esecuzione degli obiettivi dettato da un adattamento dei lavori ai tempi e alla disponibilità dei membri del GdL per renderlo sostenibile nel lungo periodo. L’ultima “riunione” del GdL2 è, in questo senso simbolica: svoltasi dalle 19 alle 22.30 ha visto la maggior parte del tempo impegnata nel mangiare una pizza, sicuramente poco operativa ma molto utile per tessere relazioni e amicizie.
Ritornando al tema del dibattito si decide unanimemente che la Rete deve essere capace di favorire i progetti sviluppati in modo spontaneo nei GdL – ovviamente nell’ambito degli scopi sociali e della successiva programmazione annuale - evitando una gerarchizzazione dei lavori che possa viceversa “spengerli” sia da un punto operativo che di entusiastica partecipazione.

Dei punti all’ordine del giorno dell’assemblea di TuAC si decide di discutere preventivamente quello relativo agli incarichi personali che possono essere considerati non compatibili con il ruolo di Delegato e Consigliere - allargando il dibattito ai soggetti politici come partiti e movimenti - e quello sull’eventuale retribuzione economica nell’ambito dello svolgimento di azioni ulteriori ai normali incarichi istituzionali.

Sul primo punto si decide all’unanimità che chi fa politica istituzionale, inteso come consigliere, assessore, ma anche esponente di rilievo di un partito oppure candidato alle elezioni, non debba ricoprire anche l’incarico di Delegato e Consigliere di TuAC. Allargando il discorso ai Soci della Rete, e quindi alle associazioni o gruppi informali che ne possano far parte, si decide all’unanimità che non debbano essere Soci i partiti politici propriamente detti ma anche i nuovi soggetti politici come, per fare un esempio, il Movimento 5 stelle o l’Associazione 28 aprile. Non si riesce invece ad individuare il “metro” che possa far da discriminante e si rimanda all’Assemblea di TuAC la discussione sul merito.

Sul secondo punto, a fronte della possibilità che venga dichiarata illegittima la decisione presa dal CD di TuAC sulla possibilità di retribuire le sole associazioni per l’attività svolta, ad esempio, nella realizzazione di un progetto della Rete, si sviluppa un dibattito che porta a sostenere, innanzitutto che sia giusta e lecita l’eventuale retribuzione richiesta per lo svolgimento di azioni ulteriori ai normali incarichi istituzionali e quindi che sia corretto retribuire la persona e non l’associazione; quest’ultima decisione è presa a maggioranza dei voti dei presenti: 11 (undici) voti favorevoli e un’astensione.
Ci si interroga inoltre se anche il delegato o consigliere di TuAC possano ricevere retribuzioni da parte della Rete o se invece sia opportuna la dimissione dall’incarico istituzionale. La decisione viene messa ai voti: a favore delle dimissioni 7 (sette) voti, contrari alle dimissioni 5 (cinque) voti.

5. Approfittando della presenza di Giulia, dell’Azienda Agricola “Il Carratore” si affronta anche il discorso delle verdure. Nei giorni scorsi Giuditta e Paolo si sono incontrati per mettere a confronto il calendario di produzione di “Aria e Terra” e de “Il Carratore”. Anche alla luce delle precedenti indicazioni emerse dal Gruppo, viene proposto che “Aria e Terra” siano i fornitori principali di verdura e “Il Carratore” fornisca i prodotti mancanti. Si decide all’unanimità di procedere in questo modo. Viene però chiesto di verificare come e dove avverrà la consegna prodotti soprattutto al di fuori delle riunioni quindicinali del Gruppo.

Non avendo altri argomenti da discutere e da deliberare, previa lettura ed approvazione del verbale, l'assemblea viene sciolta alle ore 23:30

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