Sintesi Riunione del 7 settembre 2007

Buona giornata a tutti i GASati e simpatizzanti tali,
trasmetto la minuta della riunione, tenutasi venerdì scorso, divisa in due e-mails al fine di non rendere il testo troppo lungo e permettervi di concentrare l’attenzione solo sulle parti di vostro interesse.

Il primo punto all’ordine del giorno vedeva la scelta del fornitore di pasta del nostro GAS tra le seguenti aziende: "Ecor", "San Cristoforo", "Il Cerreto".
Per facilitare l’analisi è stato distribuito uno schema riepilogativo (allegato alla presente) dove i tre fornitori venivano messi parallelamente a confronto con l'aggiunta dei commenti di Anna Pucci incaricata dal nostro Gruppo di raccogliere informazioni circa Ecor.
Della Ecor però non siamo ancora riusciti a conoscere la provenienza del grano nonché il mulino della macinazione ed inoltre il prezzo della pasta al kg. de "il Cerreto" è presunto e quindi da confermare.
Non è rimasto quindi che darsi appuntamento alla prossima riunione del 5 ottobre per prendere la decisione finale.
Al di là dei dati mancanti (certamente per le prossime volte si auspica più puntualità, precisione e quindi senso critico nella raccolta ed analisi delle informazioni) la riunione ha visto accendersi un dibattito durato ben 90 minuti che sinteticamente può essere riassunto in due posizioni diametralmente opposte:
* la prima vede la conferma di Ecor come fornitore di pasta perché grazie alla sua politica di prezzi bassi può diffondere l’uso di prodotti biologici ad una popolazione più vasta a tutto favore dei redditi più bassi favorendo quindi la diffusione e l’allargamento del movimento del GAS. L’eventuale provenienza di grano dall’estero, specialmente se da paesi del sud del mondo, potrebbe rientrare nella stessa ottica solidale dei prodotti della CMT (Bottega del mondo).
L’eventuale esclusione della pasta Ecor dovrebbe poi per coerenza portare all’esclusione dal nostro catalogo di tutti i prodotti con questo marchio e quindi della quasi totalità dei prodotti forniti da il negozio "il gelsomino" (passata di pomodoro, riso, farine...).
* La seconda posizione, rifacendosi agli aspetti solidali che portano alla scelta dei fornitori del GAS ovvero produttori piccoli e locali, produzioni biologiche e attenzione alle condizioni di lavoro ha sostenuto che Ecor soddisfa solo uno dei principi fondamentali (l’aspetto biologico) essendo impossibile non solo prendere contatto con il produttore (Ecor è tra l’altro un distributore BIO, il più grande in Italia) ma anche controllare il rispetto delle condizioni di lavoro (per paradosso prezzi bassi potrebbero dire sfruttamento di mano d’opera) e per questi motivi gli siano da preferire le aziende agricole "Il Cerreto" o "San Cristoforo". Di "San Cristofo" è stato criticato che tiene male la cottura e che per evitare nei periodi più caldi la formazione di "farfalline" la conservazione in frigo o dentro vasi di vetro possa voler dire difficoltà di stoccaggio.
In 90 minuti ovviamente il dibattito si è molto allargato e nell’impossibilità di entrare nel dettaglio di tutto posso solo aggiungere pochi altri aspetti salienti emersi:
La diffusione dei prodotti biologici sul nostro territorio è possibile solo attraverso un’azione di "contagio" ovvero nell’innesco di un circolo virtuoso che porti alla conversioni di molte produzioni, oggi convenzionali, al BIO. Questo è possibile solo aiutando le attuali aziende Biologiche che inevitabilmente sono costrette a praticare prezzi più alti perché mancano le infrastrutture minime per poter contenere di più i costi. Si pensi che i mulini più vicini che macinano solo grano biologico sono a Perugia e sono quelli utilizzati da "il Cerreto" e "San Cristoforo".
L'esclusione della Pasta Ecor non implica necessariamente l’esclusione dal nostro catalogo di tutti gli altri prodotti con questo marchio anche semplicemente per un discorso di gradualità o politica del "meno peggio". Si è portato l’esempio della passata di pomodoro. Abbiamo a catalogo sia quella della Giulietta (produttore locale) che quella della Ecor. Nel momento che Giuletta esaurisce la sua passata si è ritenuto più solidale acquistare la passata di Ecor nel negozio "il Gelsomino" (che vende solo prodotti Biologici ed è stato pioniere di questo genere di prodotti qui a Massa) che non in un qualsiasi punto vendita della Grande distribuzione (che vende indistintamente prodotti Bio e convenzionali a soli fini speculativi).
Si è anche pensato di poter alternare (bimestralmente) i fornitori così da soddisfare più GASati ma qualcuno a posto la condizione che questi fornitori rispondano comunque ai capisaldi del GAS per evitare di scendere a compromessi sui valori portanti, sull’ideologia, la politica dei Gruppi di Acquisto Solidale.
Nella seconda e-mail potrete leggere delle importanti novità nella turnazione degli incarichi, dei prodotti WIP e del costituito gruppo di lavoro sui detersivi e affini.

Un caro saluto
Paolo
P.S. Qualora qualcuno ritenga che da questa minuta di riunione manchino parti importanti o più semplicemente voglia mettere in risalto aspetti anche nuovi può come sempre scrivere una e-mail a questo indirizzo di posta elettronica che verrà rilanciata a tutto il GAS MS (in attesa che il gruppo di lavoro informatico definisca la mailing-list automatica).

(Articolo)