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Come funziona il conto economico

In pratica cosa succede dei nostri soldini? Facciamo un esempio che chiarisce come funziona il gestionale.

Supponiamo di avere due soli prodotti: carne e sapone. Abbiamo due consegne della carne, il 7 e il 21 del mese. Una consegna del sapone, il 21. Si puo` ordinare carne nei giorni 1-6 e 15-20, sapone nei giorni 1-6. La carne si paga il 7 e il 21, il sapone il 7. Supponiamo che ci sia anche un solo utente, per semplificare.

Il giorno 5 ordiniamo carne per 5 euro, sapone per 10 euro.

Il giorno 7 ci presentiamo, e paghiamo 15 euro, Ritiriamo carne per 6 euro (1 euro in piu` del pagato). Il pagamento di 15 euro avviene perche' il tesoriere, in quel giorno, ha importato da Economia Solidale le spese presunte sia per la carne che per il sapone. Il tesoriere ha importato le spese presunte di tutto il mese, e non sa (ancora) che la carne effettivamente consegnata ha un costo superiore.

Nei giorni successivi il referente della carne aggiorna sul gestionale del GAS il nostro conto della carne, scrivendo accanto al nostro nome 6 euro. Il nostro conto diventa automaticamente negativo di 1 euro.

Il giorno 18 ordiniamo carne per 5 euro.

Quando ci presentiamo il giorno 21, il tesoriere ha gia` importato la nostra spesa presunta di carne del giorno 21 (5 euro) che sommata al nostro debito, fa si` che ci vengano chiesti 6 euro (anche se, appunto, l'ordine di carne del 21 e` di solo 5 euro). Pagando 6 euro, quindi, il nostro conto e` momentaneamente in pareggio.

In pratica, pero`, il 21 arriva carne per 6 euro, ma sapone per solo 7 euro. Nei giorni successivi, il referente della carne scrive accanto al nostro nome la spesa (6 euro, uno in piu` del previsto -> debito di 1 euro); analogamente fa il referente del sapone (7 euro, tre in meno del previsto -> credito di 3 euro). Una volta che entrambe i referenti hanno aggiornato, siamo in credito di 2 euro (3-1). Questi 2 euro vengono riportati a credito per gli ordini che faremo nel mese successivo.

Il meccanismo funziona bene in quanto esistono controlli incrociati.

Anzitutto, come utenti dovremmo conservare gli scontrini (o comunque, tenere traccia della spesa effettiva) in modo da verificare che i referenti non facciano errori nel trascrivere i dati.

Un altro controllo incrociato e` legato a quanto il referente deve al produttore: infatti, la somma di quanto dobbiamo al produttore e` calcolata a partire dalla somma di quanto ciascun utente ha scritto nel proprio conto: con l'esempio del sapone di cui sopra, se il referente scrive che abbiamo speso 7 euro di sapone, siccome c'e` un solo utente, questa e` anche la cifra che dobbiamo al produttore: e quindi, se non corrispondesse alla cifra richiesta dal produttore, automaticamente significherebbe che c'e` un errore nella spesa attribuita ai gasati (e viceversa).

Da sottolineare, nuovamente, che il saldo di ogni gasato e` soggetto a spostamenti sino a che i referenti non hanno inserito i totali definitivi: vorrei rammentare di avere pazienza, tutti noi facciamo questo come volontariato: la cosa importante e` che i singoli gasati abbiamo la pazienza di controllare, a distanza di qualche giorno dalla consegna, la corretta corrispondenza tra quanto scritto sullo scontrino e quanto trovano scritto sul gestionale del GAS.

Proprio perche' rimane traccia di tutto, invito peraltro i Gasati a versare, tipicamente, arrotondando ai 5 euro superiori quanto devono. Evitate cosi` di dover far impazzire il tesoriere con gli spiccioli, facciamo prima a controllare la cassa, ecc. Tanto, anche se versare qualcosina di piu`, vi verra` tenuto a credito per l'ordine successivo.